Come nasce
Rivoluzione Umana
Progetto
Rivoluzione Umana è un progetto sociale con un’unica missione: contribuire a creare un mondo in cui le persone amano il loro lavoro, ispirando ogni giorno gli altri a fare lo stesso e in cui le aziende si organizzano in base alle caratteristiche delle persone, favorendo la loro massima espressione e realizzazione. Un mondo in cui, di conseguenza, il sistema economico è più performante e l’ambiente sociale più disteso.
RIVOLUZIONE UMANA è uno spazio di crescita personale e professionale sempre attivo, è un corso di formazione, supporto psicologico, orientamento e coaching, costante e gratuito, rivolto a tutte le persone disoccupate che vogliono riprendere in mano la vita e il lavoro, con particolare priorità per i giovani che non studiano e non lavorano.
RIVOLUZIONE UMANA è un messaggio diverso, indirizzato a tutti coloro che cercano lavoro: “non ti aiuto a trovare lavoro ma ti aiuto a capire cosa vuoi fare, qual è la tua strada, dov’è il lavoro che ami. Ti aiuto a riscoprire te stesso, a disegnare i tuoi progetti e a coltivarli, ritrovando l’atteggiamento giusto perché è così che poi, troverai lavoro.” Per tutte quelle persone che si sono sentite prese in giro dalle politiche attive del lavoro e dai percorsi di ricollocamento, che sono stati presi in carico e poi abbandonati, che sentono continuamente parlare di “opportunità” ma mai nessuno di aiuto per affrontare e superare questa situazione.
RIVOLUZIONE UMANA è un ponte tra la persona e il mondo del lavoro, favorisce il match tra sogni, desideri e progetti dell’individuo con le opportunità offerte dai servizi di formazione e reinserimento lavorativo. Svincolato dalle regole del sistema delle politiche attive, è un nuovo metodo che agisce preventivamente, aiutando le persone disoccupate a scegliere consapevolmente il loro percorso e gli enti a prendere in carico/inserire in aula persone che hanno già sviluppato atteggiamento positivo e motivazione.
Visione
Abbiamo un sogno: un nuovo mondo del lavoro in cui le persone scelgono il lavoro che amano e le imprese valorizzano le persone, aiutandole a realizzarsi.
Il progetto vuole spingere, promuovere, far scattare e diffondere una rivoluzione culturale nel mondo del lavoro: cambiare le regole del rapporto persona-azienda, spostandole dalla logica del mercato, (l’azienda “acquista” tempo e competenza) ad una nuova logica di reciproca soddisfazione e realizzazione.
Questa nuova relazione è naturale espressione delle attuali necessità aziende e persone: le prime vogliono lavoratori sempre più ingaggiati e le seconde desiderano sempre di più sentirsi realizzati e soddisfatti. Esigenze reciproche che sono destinate ad essere sempre più forti.
Il futuro per cui il progetto lotta supera completamente il rapporto basato sul denaro, che diventa un “di cui” nella nuova relazione azienda-persona, generando così un forte impatto socio-economico: nuove forme contrattuali, nuovi sistemi di incentivi, nuovi processi di selezione, nuovi modelli organizzativi, eccetera. Grazie a questa nuova cultura del lavoro avremo un’economia più forte: imprese che sapranno affrontare i mercati ed essere competitive ma anche persone più soddisfatte e realizzate. In altre parole, maggior benessere sociale.
Nella nostra visione anche tutto il sistema scolastico si rinnova, senza più creare professionalità “preconfezionate” con percorsi lineari ma adottando un modello aperto in cui ogni conoscenza è disponibile a seconda del progetto di sviluppo del singolo individuo.
obbiettivi
Cambiare la cultura del lavoro:
- mettere le persone al centro della loro vita e aiutarle ad accendere il loro progetto straordinario
- Favorire la diffusione di un atteggiamento positivo e fiducia nel futuro
- Favorire lo sviluppo del senso di responsabilità sulla propria realizzazione
- Educare ad amare il lavoro e cercare in esso la propria realizzazione
- Aiutare a trasformare i desideri in progetti professionali
- Innovare i servizi al lavoro: supportare gli enti del settore ad attrarre e ingaggiare utenti, aumentando il placemen
- Favorire e diffondere un approccio alla politica attiva come opportunità di sviluppare i propri progetti e non di “essere ricollocato”.
- Favorire e diffondere una cultura della progettazione di percorsi in base ai desideri delle persone
- Incoraggiare un match tra progetti professionali e percorsi di politica attiva
- Formare e diffondere una nuova metodologia per il ricollocamento tra i professionisti del settore